— 27 Aprile 2025Commenti disabilitati su Tecnologinator8
La tecnologia rischia di diventare il “terminator” della nostra intera civiltà contemporanea. L’umanità si sta rincretinendo dietro le piattaforme informatiche che esaltano il protagonismo, illudendo gli utenti di avere un ruolo importante nella vita sociale e di saperne controllare alla perfezione l’andamento.
Ma la tecologia si è rivelata invasiva fino all’estremo, ipnotica, perversa, spesso perfino inutile, ma sempre finalizzata a implementare la ricchezza di chi la manipola o la gestisce a proprio uso e consumo.
E noi come affrontiamo questo assalto alla percezione del corretto svolgimento della nostra vita sociale? Purtroppo facendoci schiavizzare nel peggiore dei modi.
Inizialmente i primi a cadere nella trappola sono stati i giovani, ma ora vedo con tristezza che anche gli adulti, o almeno quelli che sanno utilizzare anche in minima parte la tecnologia, sono diventati in gran parte le marionette del sistema digitale. Stanno col cellulare sempre in mano, mentre guidano l’auto, quando giocano a carte con gli amici, nei rari momenti in cui potrebbero scambiare due parole con i loro partner, mentre sono al ristorante, sia consultando il menù rilevato tramite il QR code stampato sul segnatavolo, sia chattando con altri amici (non certo quelli che stanno con loro a mangiare) mentre, con l’altra mano, utilizzano la forchetta per abbuffarsi di amatriciana.
È il trionfo della sottomissione psichica al tecnicismo più stupido e banale che mente umana abbia mai prodotto. C’è chi pensa di diventare una stella dello spettacolo postando video grotteschi su “TikTok“, chi propone giornalmente le proprie opere artistiche su “Facebook” o “Instagram” nell’infondata convinzione che stormi di utenti le possano comprare; chi accende i condizionatori di casa o alza le tapparelle da remoto, magari mentre sta in coda a chilometri di distanza nel centro storico con la propria auto; c’è chi chatta con persone inesistenti, con l’intelligenza artificiale, con parenti che non ha mai frequentato; chi controlla cosa fanno i propri figli in qualunque momento della giornata anche se hanno ormai quarant’anni, chi si fa fottere i soldi dal conto perché crede che i truffatori informatici non esistono e si fida di tutte quelle minchiate che gli arrivano tramite email o le pubblicità-trappola che Google inserisce a piene mani nei siti internet, senza fare alcun controllo preventivo, remunerando poi con quattro spiccioli i relativi proprietari, ignari che dentro i loro domini si sono insinuati così migliaia di truffatori on line.
L’ultima “inutile stronzata” (e fatemelo dire!) tecnologica, in ordine di tempo, è stata quella di inserire l’AI (l’intelligenza artificiale) all’interno dell’app di WhatsApp. Tutti, dico tutti, hanno capito subito, anche i patiti della tecnologia, che l’AI dentro una chat non serve praticamente a niente. Ma d’altra parte GLI SCHIAVI DEVONO SOLO SUBIRE, e noi che siamo stati schiavizzati dalla tecnologia dobbiamo subire passivamente tutte le magagne di chi detiene il potere informatico.
In moltissimi hanno così chiesto su internet come si fa per rimuoverla ma, senza saperlo, hanno attivato l’ennesimo business informatico. Sono stati infatti tantissimi i siti di consulenza digitale (quello di Salvatore Aranzulla in primis, peraltro molto competente in materia) a tentare di suggerire una soluzione, generando tantissimi ingressi nei relativi blog e, di conseguenza, i soliti connessi profitti economici. Ma in realtà l’AI DI WHATSAPP NON SI PUÒ LEVARE IN ALCUN MODO, e serve solo a far acquisire dati ed esperienze all’AI di Meta (la società di Mark Zuckerberg) tramite l’involontaria complicità degli inconsapevoli utenti che si ostineranno a usarla. Ma non lo dico solo io, se non mi credete, come in passato hanno fatto molte persone, credete almeno a Marco Camisani Calzolari di “Striscia la Notizia” che ha denunciato quest’ennesima assurdità digitale in un servizio televisivo che segnaliamo in fondo a questo articolo.
Ricordo che Marco Camisani Calzolari lavora nel mondo digitale da 35 anni, è docente universitario, consulente, autore e divulgatore scientifico. Negli anni ha raggiunto il grande pubblico, aiutando gli italiani a essere più consapevoli delle dinamiche, delle opportunità e dei rischi che il mondo digitale presenta. Ricopre numerosi ruoli istituzionali, tra cui l’incarico di esperto per il Dipartimento della Trasformazione digitale, fa parte del Comitato della Presidenza del Consiglio per la definizione delle strategie per l’Intelligenza Artificiale del Paese ed è testimonial della Polizia Postale. Io sono nessuno, ma cercate di credere almeno a lui, che è molto più qualificato.
In matematica, come nella vita, le dimostrazioni sono importanti e talvolta necessarie. Ora che i media sono stati “tacitati” dalla pseudo-pace ideata in Medio Oriente da Trump (anche se l’idf continua liberamente a uccidere a destra e a manca) possiamo riflettere con più calma sugli eventi tragici di Gaza. Prima dell’iniziativa della Global Sumud Flotilla restava solo un’ipotesi la possibilità che il governo israeliano…
Durante un’intervista Evelina Sgarbi, figlia di Vittorio ha dichiarato: “Osservando il cerchio tragico all’opera, non finisco mai di stupirmi di come si possa essere cinici, senza cuore e senza scrupoli. Sapere che mio padre è stato trascinato nello studio Rai per registrare la puntata di bruno vespa, in condizioni di grande disagio, procurando anche imbarazzo fra gli stessi operatori…
Se andate a cercare su internet le leggi prodotte dall’unione europea (del kaiser) potrete farvi quattro sane risate, magari anche amare, ma sempre risate sono. Come sappiamo ormai molto bene, questo agglomerato informe di nazioni, che continuano comunque a fare i loro comodi indipendentemente dal “governo centrale”, prendendo decisioni autonome in tema di…
Una profezia dice che l’umanità finirà seppellita dai suoi stessi rifiuti. Il consumismo estremo e il paramento “pil” di una produzione, spesso inutile per quantità ed effettiva necessità, devono sempre crescere esponenzialmente per gli indegni giochi finanziari generati dal capitalismo; è però inevitabile che tutto questo ci porterà dritti dritti al “caos finale“, gemello inverso del “caos…
Che qualcuno spieghi all’inviata del tg1 rai Elena De Vincenzo, visto che non lo fanno né il regista del telegiornale che la manda in onda né il direttore di rete (Rai1), che intervistare i parenti delle vittime subito dopo la perdita dei loro cari NON È IN ALCUN MODO AMMISSIBILE, sia dal punto di vista etico,…
Il giornalista Gabriele Nunziati è stato licenziato dalla romana “Agenzia Nova” perché ha chiesto all’ue di pretendere da israele di pagare la ricostruzione di Gaza proprio com’è stato fatto con la russia per la guerra contro l’ucraina. Evidentemente il parlamento europeo (o qualche suo/a leader del kaiser), “offeso” per “l’insolenza” di Nunziati, è entrato “a gamba tesa” sull’agenzia di…
Scilla e Cariddi: il mito dei due mostri che non permettevano ai marinai il passaggio nello Stretto di Messina continuano a “confondere le acque” ancora oggi. La leggenda narrata da Omero nell’Odissea era e resta il dilemma storico di questo magico luogo fra la terra di Sicilia e quella di Calabria, ma metaforicamente rappresenta oggi anche l’enorme difficoltà di aggregazione…
Pino Cabras, politico e giornalista italiano, in un suo post ha denunciato l’uso spregiudicato del de-banking per colpire intellettuali, funzionari, giornalisti e comuni cittadini che si contrappongono con forza alle porcherie istituzionali. Il caso del diplomatico belga Frédéric Baldan sembra essere uno dei tanti esempi di de-banking. Baldan ha denunciato ursula von der leyen per i contratti segreti stipulati con Pfizer in…
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Hind Rajab era una bambina palestinese di 5 (cinque) anni. È stata uccisa dai “militari” israeliani insieme a tutta la sua famiglia il 29 gennaio del 2024. Dopo la morte di tutti i passeggeri dell’auto (e quindi anche dei suoi familiari) sulla quale viaggiava nel tentativo di fuggire da Gaza, era rimasta in vita solo lei e la…
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