In fondo all’abisso

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Mi ha particolarmente colpito un articolo (cliccare qui per leggerlo) di “Fanpage.it” che parla degli orrori bannati dai moderatori sulla piattaforma social “tiktok“, forse fra le peggiori in senso assoluto, sia per la scadentissima qualità dei contenuti, sia per il grande coinvolgimento di grandi quantità di utenti pericolosi in ambito sociale.

L’enorme massa di materiale pubblicato sui social, e in particolar modo su tiktok, è costituito da melma informatica che attesta ufficialmente l’estremo degrado in cui è sprofondata la società contemporanea.
 
Questo articolo ne è la prova; è la drammatica testimonianza di chi ha visto con i propri occhi fino a che punto può arrivare la perversità “umana” pur di raggranellare “quattro soldi” in compensi economici derivanti dalla visibilità in rete.
Vi sono milioni di MOSTRI disposti A TUTTO pur di farsi notare sul web, speculando sulla curiosità morbosa di altri milioni di mostri che purtroppo non hanno altro a cui pensare nella loro miserrima vita.
 
Finché i social permetteranno la remunerazione dell’orrore informatico l’umanità continuerà a precipitare sempre più nell’abisso. Il profitto ormai ha sconfitto la morale.

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