— 19 Giugno 2025Commenti disabilitati su TG1, dilettanti allo sbaraglio4
Ma avete mai provato a seguire attentamente il TG1 della Rai, specialmente nelle edizioni delle 13,30 e delle 20,00?
Spesso quando si accende la televisione a ora di pranzo o di cena, si è intenti maggiormente a preparare da mangiare, apparecchiare, chiudere le maledette telefonate dei call center persecutori, gridare “a tavolaaaa!” a figli, consorti e parenti conviventi che sono ovunque ma non certo in vicinanza del tavolo ancora privo di qualsiasi corredo per l’alimentazione giornaliera, … insomma si fa tutto tranne che attenzionare le dilettantesche performance dei pseudo-giornalisti del TG1. Questo servizio pubblico d’informazione, vuoi o non vuoi, diventa piuttosto un momento di intrattenimento sonoro, molto spesso privo di vero interesse critico da parte della maggioranza dei telespettatori.
Io però ho osservato e ascoltato con più attenzione questa specie di ridicolo spettacolo pirotecnico di amenità quasi cabarettistiche che vi vorrei descrivere, così magari per riderci un po’ su, visto che da anni questo “strazio” non riesce a fermarlo o almeno modificarlo proprio nessuno.
Qualche anno fa ho già espresso il mio dissenso per il modo di parlare, diciamo eufemisticamente “singolare“, delle lettrici ufficiali e di quasi tutti i reporter esterni. Frasi lunghissime espresse in modalità accelerata e sincopata nello stesso tempo che d’improvviso si fermano fra un nome e il relativo cognome, o fra il verbo e il participio passato o ancora fra un sostantivo e l’aggettivo correlato (leggete qui per avere qualche esempio in merito). Questa ridicola tecnica, chissà chi è quel genio che l’ha partorita, vorrebbe infondere nel telespettatore di volta in volta, a seconda della tipologia di notizia, o angoscia, o senso di stupore, o falsa serenità di esposizione, non riuscendo tuttavia in nessuno di questi intenti. Il breve video qui di seguito ne costituisce un altro esempio, ma è stato pubblicato 6 anni fa, molto prima dell’avvento dell’intelligenza artificiale che sicuramente oggi presenterebbe i tg molto meglio di Valentina Bisti & … C.
Ma parliamo anche d’altro: per esempio di quello stupidissimo sommario di un solo minuto mandato in onda appena quindici minuti prima dell’altro, meno sintentico, che precede tutti i telegiornali, o alla patetica presentazione di un servizio del quale la lettrice principale del TG1 (sono molto spesso donne) espone prima del collegamento tutti i contenuti, costringendo il povero reporter a iniziare sempre con un patetico “è proprio così” o altrimenti con un accondiscendente “è come hai detto tu” per poi ripetere le stesse cose anticipate dalla collega in studio.
Un’altra perla sono proprio questi collegamenti in diretta; funzionano così: la regia fa esporre come al solito un sunto abbondante alla lettrice, poi manda in onda un collegamento in diretta con un o una reporter piazzato/a sulla “scena del delitto“, o su quella della “catastrofe“, oppure, in caso di notizia parlamentare, dinanzi l’ingresso di un palazzo istituzionale, e questo a qualsiasi ora del giorno o della notte e con qualsiasi situazione metereologica. Il povero inviato speciale, sia esso uomo o donna, ripete come sempre le stesse cose pronunciate in studio per poi presentare a sua volta un altro servizio registrato in precedenza. (cosa che, come è ovvio, poteva fare “direttamente” la lettrice del tg). Durante questa “spettacolare e utilissima diretta” di una ventina di secondi, si vedono sullo sfondo o immagini statiche, che potrebbero benissimo essere foto o screeshot senza alcuna anima viva in movimento, o gruppetti di turisti che salutano in direzione della telecamera, o talvolta qualche performance dei disturbatori televisivi con le loro facce grottesche a corredo dei loro stupidissimi interventi. Tutto ciò spesso con l’inviato speciale sotto l’ombrello, o con gli stivali in mezzo a un pantano o in mezzo a una campagna isolatissima dove, a detta del reporter, è stato commesso il fattaccio “proprio qui dietro … a una trentina di chilometri“. Ricordo che per permettere la messa in onda di presentazioni di servizi di servizi di servizi del genere devono essere inviati sul posto almeno tre individui, pagati dalla Rai con soldi pubblici. A noi sembra uno spreco, e a voi? Qual’è poi, sempre secondo voi, la reale finalità di carnevalate di questo tipo? Fare spettacolo, fare schiuma, proprio come quando i bambini battono i piedi sul bagnasciuga per schizzare l’acqua addosso ai passanti. Evidentemente i registi dei tg1 ritengono che questo ping pong fra giornalisti faccia audience; ma che si informino meglio però, gli indici di ascolto (tra l’altro segnalati da una società composta per il 33% proprio dalla Rai) non sono indici di effettivo gradimento. L’orrore e la demenza in tv desta interesse solo per gli scemi.
Ma di raccapriccianti “perle” di questo genere nel TG1 ce ne sono tantissime. Un altro esempio è l’uso, reiterato, ridondante, banale, tedioso e inutile di certe parole o di certe espressioni, spacciate come slang professionali, che però, ascoltate per decine di volte in ogni edizione dei tg, finiscono col diventare quasi frizzi macchiettistici da avanspettacolo. Contate, per esempio, quante volte in un TG1 sentite la parola “sfide“, o la frase “facciamo il punto“, o l’espressione “ecco il nostro racconto“, o ancora “paesaggio mozzafiato“, “sold out” … ci sarebbero tanti di quegli esempi da riempire un intero volume della Treccani.
In periodo di guerra, come quello che stiamo vivendo, le performance di certi giornalisti del TG1 ci hanno “deliziato” poi con i loro “racconti” speciali sulle vittime dei bombardamenti russi in Ucraina, specialmente nelle giornate in cui “netamiaumiau” bombardava Gaza UCCIDENDO DECINE DI BAMBINI AL GIORNO. Ebbene, nello stesso giorno il TG1 faceva servizi speciali sui parenti di un giovane mandato al fronte da zelensky del quale non si hanno notizie, o una povera vecchietta ucraina, viva e vegeta ma rimasta sola molto prima della guerra, che spingeva un carrello carico di vettovaglie. Racconti “emozionanti“, specialmente per distogliere l’attenzione dal massacro degli israeliani in Palestina concentrando tutto il male del mondo su putin che, secondo il sistema di potere occidentale doveva accettare per forza la presenza della NATO sotto casa.
Concludo con l’autoreferenzialità che ha reso famoso questo tg in “tutto il mondo“. Non vi è capitato mai di sentire dalle lettrici o dai giornalisti la frase “in esclusiva per il TG1“? L’ultima in ordine di tempo di queste “esclusive” è la foto dell’impronta “97F” sul muro della villetta del Caso Garlasco. Un’immagine mandata in onda una sera nel tg1 almeno una decina di volte con la scritta in sovrimpressione “ESCLUSIVA TG1” … cazzu cazzu! Direbbe Cetto La Qualunque, un’esclusiva mandata poi in onda in tutti gli altri tg appena pochi minuti dopo … ma volete mettere quest’anticipo che solo il TG1 è in grado di proporre ai propri telespettatori! Cazzu cazzu! E poi, che bella immagine chiara e inequivocabile, che neanche gli inquirenti sono stati ancora in grado di capire!
Insomma per dirla in parolepovere, quelle più adatte alla povertà morale e professionale dell’intero staff del TG1, questo tipo d’informazione del TG1 prende il nome dal più classico dei servizi pubblici: è proprio il caso di chiamarlo “vespasiano mediatico“.
In matematica, come nella vita, le dimostrazioni sono importanti e talvolta necessarie. Ora che i media sono stati “tacitati” dalla pseudo-pace ideata in Medio Oriente da Trump (anche se l’idf continua liberamente a uccidere a destra e a manca) possiamo riflettere con più calma sugli eventi tragici di Gaza. Prima dell’iniziativa della Global Sumud Flotilla restava solo un’ipotesi la possibilità che il governo israeliano…
Durante un’intervista Evelina Sgarbi, figlia di Vittorio ha dichiarato: “Osservando il cerchio tragico all’opera, non finisco mai di stupirmi di come si possa essere cinici, senza cuore e senza scrupoli. Sapere che mio padre è stato trascinato nello studio Rai per registrare la puntata di bruno vespa, in condizioni di grande disagio, procurando anche imbarazzo fra gli stessi operatori…
Se andate a cercare su internet le leggi prodotte dall’unione europea (del kaiser) potrete farvi quattro sane risate, magari anche amare, ma sempre risate sono. Come sappiamo ormai molto bene, questo agglomerato informe di nazioni, che continuano comunque a fare i loro comodi indipendentemente dal “governo centrale”, prendendo decisioni autonome in tema di…
Una profezia dice che l’umanità finirà seppellita dai suoi stessi rifiuti. Il consumismo estremo e il paramento “pil” di una produzione, spesso inutile per quantità ed effettiva necessità, devono sempre crescere esponenzialmente per gli indegni giochi finanziari generati dal capitalismo; è però inevitabile che tutto questo ci porterà dritti dritti al “caos finale“, gemello inverso del “caos…
Che qualcuno spieghi all’inviata del tg1 rai Elena De Vincenzo, visto che non lo fanno né il regista del telegiornale che la manda in onda né il direttore di rete (Rai1), che intervistare i parenti delle vittime subito dopo la perdita dei loro cari NON È IN ALCUN MODO AMMISSIBILE, sia dal punto di vista etico,…
Il giornalista Gabriele Nunziati è stato licenziato dalla romana “Agenzia Nova” perché ha chiesto all’ue di pretendere da israele di pagare la ricostruzione di Gaza proprio com’è stato fatto con la russia per la guerra contro l’ucraina. Evidentemente il parlamento europeo (o qualche suo/a leader del kaiser), “offeso” per “l’insolenza” di Nunziati, è entrato “a gamba tesa” sull’agenzia di…
Scilla e Cariddi: il mito dei due mostri che non permettevano ai marinai il passaggio nello Stretto di Messina continuano a “confondere le acque” ancora oggi. La leggenda narrata da Omero nell’Odissea era e resta il dilemma storico di questo magico luogo fra la terra di Sicilia e quella di Calabria, ma metaforicamente rappresenta oggi anche l’enorme difficoltà di aggregazione…
Pino Cabras, politico e giornalista italiano, in un suo post ha denunciato l’uso spregiudicato del de-banking per colpire intellettuali, funzionari, giornalisti e comuni cittadini che si contrappongono con forza alle porcherie istituzionali. Il caso del diplomatico belga Frédéric Baldan sembra essere uno dei tanti esempi di de-banking. Baldan ha denunciato ursula von der leyen per i contratti segreti stipulati con Pfizer in…
Il vero problema delle innovazioni tecnologiche non sta solo nel cattivo utilizzo, o nell’impreparazione degli utenti, piuttosto nel chi le propone con estrema superficialità allo sfruttamento globale al fine di ricavarne nel minor tempo possibile i maggiori profitti possibili, nonostante si tratti ancora di strumenti poco rodati e completamente privi di controllo nella loro tanto…
Hind Rajab era una bambina palestinese di 5 (cinque) anni. È stata uccisa dai “militari” israeliani insieme a tutta la sua famiglia il 29 gennaio del 2024. Dopo la morte di tutti i passeggeri dell’auto (e quindi anche dei suoi familiari) sulla quale viaggiava nel tentativo di fuggire da Gaza, era rimasta in vita solo lei e la…
Sergio.figuccia.com utilizza cookie e altre tecnologie traccianti (anche di terze parti) su questo sito: (i) per scopi tecnici, funzionali, per la prevenzione di comportamenti fraudolenti e per misurare l'efficacia delle campagne pubblicitarie e dei servizi offerti; (ii) a fini statistici, per creare statistiche aggregate sull’utilizzo del Sito;
Se fai clic su “Rifiuta Tutti i Cookies”, potrai continuare la navigazione del Sito senza che vengano installati cookie di profilazione. Clicca su "Accetta tutti i cookie" per accettare i cookie (diversi dai cookie strettamente necessari al funzionamento del Sito e dai cookie statistici, per i quali non è richiesto il consenso). In alternativa, puoi cliccare su "Impostazioni" per visualizzare le terze parti a cui Sergio.figuccia.com potrebbe comunicare i dati raccolti tramite cookie, per selezionare le categorie di cookie che desideri accettare e per effettuare l’opt-out dai cookie statistici.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati sul tuo browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.