E’ da due anni che Amadeus mi delude per le sue scelte sanremesi.
E’ chiaro che programmi televisivi tanto popolari non possono non essere al centro di molestissime “pressioni” esterne in un Paese come il nostro nel quale ricatti e raccomandazioni spadroneggiano in ogni campo, specialmente in quello mediatico, ma Amadeus è stato il direttore artistico del Festival, e per ben cinque anni di seguito, dunque la sua professionalità (tanto forte e indiscutibile in precedenza) doveva essere ben al di sopra di tante “bassezze“, avrebbe dovuto imporre la propria competenza in quel suo ruolo tanto delicato, invece non l’ha fatto continuando a inserire nella kermesse qualche personaggio IMPRESENTABILE solo perché “supportato” da insulse statistiche di rete o magari spinto dai soliti “retrorazzi” di matrice “discografico-politico-masso-mafiosica“.
Invece il buon Amedeo Sebastiani ha accettato di cadere nella “trappola“, forse convinto dal fatto che i “numeri” acquisiti da certi personaggi sul web gli avrebbero garantito l’inoppugnabilità delle sue decisioni.
Ma già aveva sbagliato l’anno scorso invitando sul palco tale chiara ferragni, concedendole un tanto enorme quanto immeritato spazio mediatico solo perché dichiarava di aver racimolato due decine di milioni di follower, la metà dei quali oggi sembrerebbero però risultare falsi. Per non dilungarmi noiosamente sulla sua performance sanremese tralascio di parlare della “qualità” di quel suo monologo equiparabile, come del resto fa in quei suoi insulsi post sui social “tanto seguiti” dai suoi adepti, a una ridicola apologia di se stessa e di ciò che è riuscita a costruire nella sua vita; lei insomma, orgogliosa di se stessa, si presenta al di sopra di tutto e di tutti … no comment.
Quest’anno il direttore si è ripetuto scegliendo ancora gente “strana” da portare sul palco giustificando le preferenze in base alle “visualizzazioni” e ai “follower” ottenuti sui social, magari per coprire i compromessi sciorinati per accontentare i mandanti di quelle pressioni esterne che avevo citato in precedenza. E’ venuto fuori così quell’altro tizio che si fa chiamare “geolier“, anche lui intriso di estrema “modestia“, di grande charme da piccolo boss, di monili d’oro e di schiettezza di eloquio maschilista importato direttamente dai suoi “maestri” trapper statunitensi … come sempre IL PEGGIO della nostra società proviene dall’emulazione di certe americanate.
Ma quando capirà il nostro Amadeus che la QUALITA’ deve essere sempre ben al di sopra della quantità dei numeri statistici del web, spesso alterati, gonfiati e mai certamente rappresentativi del buon gusto e della bontà di un prodotto mediatico o musicale che sia. La massa popolare purtroppo non ha intelligenza e capacità valutativa adeguata e tende a seguire il peggio che la rete propone, perché dunque imporre questo “peggio” al resto della popolazione in una kermesse così importante come il Festival di Sanremo?
Li abbiamo visti nella saga cinematografica del “Signore degli anelli” tratta dai celebri romanzi di Tolkien. I “troll” sono personaggi immaginari, presenti nelle leggende scandinave, che abitano nei luoghi solitari (montagne, boschi ecc.) ma che, all’occasione, fanno di tutto per rompere le scatole ai visitatori del loro territorio, un po’ come gli “orchi” nelle tradizioni popolari europee. In…
Avrete sicuramente letto che un tizio, tale matteo di pietro, ha ucciso un bambino di 5 anni per una sua “bravata” stradale da postare sui social per i suoi inqualificabili follower appassionati dalle sue ridicole prodezze. Questo tizio viene chiamato dai media “youtuber“, quasi fosse una professione; d’altra parte la scriteriata stampa da tempo tende…
Fake dovunque in quest’epoca infognata inesorabilmente nella falsità: false sono moltissime notizie sui social, manipolate a dovere (quindi altrettanto falsificate) quelle trasmesse dai tg, contraffatti sono gran parte dei programmi televisivi, soprattutto i reality che di “reale” non hanno proprio nulla, fasulli e alterati sono perfino diventati pressoché tutti i rapporti sociali fra individui che si “atteggiano” per apparire quello che non sono per…
La tecnologia del terzo millennio attrae e affascina smodatamente sia la generazione dei padri cinquantenni/sessantenni, sia quella dei loro figli e dei loro nipoti; genericamente in maggior modo quella che viene chiamata “generazione Z” (le persone nate tra la fine degli anni ’90 del secolo scorso e gli anni del primo decennio di questo…
La foto a corredo di quest’articolo cita una frase celebre dello scrittore e giornalista portoghese José Saramago scomparso nel 2010. José Saramago è stato insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. Per anni ha studiato il comportamento umano durante le catastrofi e le guerre … non è certo l’ultimo arrivato né un megalomane da strapazzo come…
Un tempo c’erano le enciclopedie e gli agenti culturali che te le vendevano direttamente a domicilio. Chi di voi non ha conservato a casa trenta o quaranta volumi, da tre chili l’uno, della Treccani, dell’Utet o della De Agostini? Negli anni ’60/’70, quando i settantenni di oggi erano ancora giovani studenti che dovevano alimentarsi di conoscenza per poter crescere…
Certe volte le canzoni per bambini, ed è giusto che sia così, contengono educazioni morali e imbeccate sociali utilissime per una buona consapevolezza, nelle nuove generazioni, di tutto ciò che ogni essere umano dovrà affrontare durante la sua vita. E’ il caso, per esempio, della tiritera “C’era un cocomero“, canzone che, nonostante sia stata scritta…
Forse non ve ne siete accorti, ma da tempo in Italia esiste la libertà di truffare la gente alla sola condizione che le vittime dei raggiri vengano preventivamente avvertite. Solo dopo la realizzazione di una truffa e l’eventuale denuncia alle autorità giudiziarie interviene (forse) lo Stato nella ricerca, ed eventuale (forse) punizione, dei relativi responsabili….
Una volta la popolarità nasceva dal talento, quello vero, certamente non quello artificiale costruito con meschine tattiche psicologiche, contraffazioni comunicative e sfruttamento dell’ingenuità popolare, oggi tanto in uso nei settori dello spettacolo, dell’informazione e della musica. Una volta c’erano i Beatles e i Rolling Stones … poi quasi nient’altro; solo pochissimi altri gruppi e qualche cantante potevano vantare una fama internazionale di grande portata. Ma erano gli…
Quando nel settembre 2018, durante la guerra in Siria, Amnesty International denunciò al mondo (vedere foto) l’utilizzo illegale contro la popolazione civile da parte del governo siriano, sostenuto dalla Russia, delle cosiddette cluster bomb (bombe a grappolo), il mondo inorridì; soprattutto la “cara vecchia america” (USA) tuonò contro il governo siriano e i suoi alleati per quest’orrore perpetrato a danno della gente…
