— 28 Settembre 2025Commenti disabilitati su La storia giudicherà domani i personaggi di oggi4
La storia insegna che i peggiori individui generati dall’umanità, che poi sarà costretta a subirli durante l’intero arco della loro vita, saranno giudicati dalle generazioni future, quelle che alla fin fine risulteranno maggiormente danneggiate dalle loro azioni.
Alcuni di questi personaggi hanno tramato in tutti i modi possibili per il bene proprio, per l’ottenimento di ruoli di potere, per imporre le loro miserrime figure sulle masse popolari, per cullare “ideologie” fini a se stesse e indirizzate al controllo e al mantenimento degli indegni benefici già acquisiti da piccole “élite” di potere politico, economico e sociale cui loro stessi appartengono (la parola élite ovviamente dev’essere considerata in senso dispregiativo).
Questi orrendi esseri, siano essi ancora viventi o no, hanno seminato abbastanza danni nel recente passato, ma anche nel presente, da restare definitivamente impantanati nel putrescente fango delle loro stesse performance, e verranno quindi giudicati nei futuri libri di storia, e negli archivi informatici, per tutto quello che hanno compiuto e che hanno detto, e non si tratterà certamente di elogi, lodi e apologie per le loro sporche persone.
Purtroppo però i “giornalastri” dell’era contemporanea, la peggiore razza che la storia ricordi, nella loro stupidissima convinzione di fare “audience“, continuano a intervistare e dare risalto sui media a questi individui, nonostante non rivestano più alcuna carica istituzionale e che l’avanzata vecchiaia non ha di certo giocato a favore del loro raziocinio e delle loro balorde e scriteriate asserzioni. Andrebbero fatti sparire nell’oscuro oblio mediatico, nelle più recondite voragini della memoria popolare; invece eccoli ancora lì a “sentenziare“, a sparare inqualificabili idiozie in favore delle lobby dei loro amici intrallazzatori, a tentare ancora una volta di prendere in giro il Popolo che però ormai li odia profondamente.
Così questi miserabili e arroganti “tizi” (l’elenco sarebbe molto lungo, specialmente per il secolo in corso), se ancora in vita, continuano a pontificare, a declamare all’opinione pubblica le proprie squallide idee e a camminare come il celebre “Pippo” che non sa che “quando passa ride tutta la città“. Contenti loro!
Ma avete mai provato a seguire attentamente il TG1 della Rai, specialmente nelle edizioni delle 13,30 e delle 20,00? Spesso quando si accende la televisione a ora di pranzo o di cena, si è intenti maggiormente a preparare da mangiare, apparecchiare, chiudere le maledette telefonate dei call center persecutori, gridare “a tavolaaaa!” a figli, consorti e parenti conviventi che sono…
Avete fatto caso ai toni utilizzati e ai titoli-shock impressi sui post e nelle presentazioni dei servizi giornalistici dai media e dalla stampa on line? Ogni cosa dev’essere presentata come una tragedia, come qualcosa che cambierà per sempre le cose nel mondo intero. Usano spesso la frase “niente sarà più come prima” quando si parla di cambiamenti, magari anche piccoli…
Gli studenti da sempre sono costretti a SUBIRE nella loro educazione scolastica una storia dell’umanità che raramente è obiettiva, realistica e imparziale. I libri raccontano la storia che VOGLIONO RACCONTARE, seguendo le indicazioni del vigente sistema di potere che, a convenienza, smorza o amplifica i toni del racconto falsandone di fatto le reali conseguenze sul futuro andamento storico di una determinata nazione e sulle effettive ricadute sulle popolazioni interessate….
Siamo proprio sicuri che la pandemia sia quella collegata al covid19? Secondo me no, in atto il contagio più diffuso è quello dovuto al più pericoloso dei virus presenti sul Pianeta Terra, e in particolare sulla penisola italiana: il caos. Si tratta di qualcosa che sta crescendo smisuratamente all’ombra di milioni di millantatori addottrinati dal “sentito dire” e dalla valanga di notizie incontrollate presenti…
Mai lo stato della tv italiana sia essa pubblica, sia privata è risultato tanto pestilenziale e insopportabile. E’ proprio in questi ultimi giorni di forzata permanenza di fronte al piccolo schermo (si fa per dire perché ormai ci sono monitor pure da 60 pollici) che la gente si è resa maggiormente conto…
Ecco la verità sul tanto decantato “DIRITTO D’INFORMAZIONE“. Si tratta di un diritto del Popolo Italiano che i media hanno rivoltato come un calzino in loro favore; non è più interpretato come necessità popolare di una corretta e onesta informazione, piuttosto come libera facoltà dei giornalisti di comunicare all’opinione pubblica solo ciò che risulta più utile in termini di audience,…
Il degrado della nostra civiltà si diffonde attraverso la tv, i social, la scarsa attenzione genitoriale, la ricerca del profitto senza scrupoli da parte dei media, nella più totale assenza di etica nei riguardi dell’umanità più debole (anziani e bambini). Sanremo ha dimostrato che per restare “a galla” nella melma mediatica ha “bisogno” ogni anno…
No, non è casuale. Le tv puntano esclusivamente all’audience, fatta esclusione per Rai3, che ancora produce cultura, e alcune reti satellitari a tema documentaristico (History, National Geographic, Focus ecc.). Tutte le reti televisive ormai cercano solo il massimo della visibilità popolare, quindi è proprio la scadente qualità della platea che spinge i responsabili dei palinsesti a imbottire i programmi di roba tanto…
Quantità immense di foto, video, immagini di opere pittoriche, aforismi, spesso retorici e ridondanti, vengono postati giornalmente in un turbinio pirotecnico di dati informatici che “dura” meno di un giorno, se non persino poche ore. Poi tutto viene fagocitato dagli archivi dei social network in funzione delle varie date e ore di pubblicazione; tutto va in coda,…
Ci voleva Fiorello a fare il giusto clamore sul grave problema dell’ansia indotta dai continui e reiterati “approfondimenti giornalistici” (li chiamano così) dei più drammatici fatti di cronaca che le televisioni nazionali ci propinano quotidianamente. E’ un fenomeno disgustoso che si è diffuso sempre più partendo soprattutto dal caso Avetrana. La vita è già difficile di per…
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