— 31 Ottobre 2023Commenti disabilitati su Google! Ho inghiottito la conoscenza4
Un tempo c’erano le enciclopedie e gli agenti culturali che te le vendevano direttamente a domicilio.
Chi di voi non ha conservato a casa trenta o quaranta volumi, da tre chili l’uno, della Treccani, dell’Utet o della De Agostini? Negli anni ’60/’70, quando i settantenni di oggi erano ancora giovani studenti che dovevano alimentarsi di conoscenza per poter crescere intellettualmente, questi pesantissimi tomi invadevano le nostre librerie e costituivano la base fondamentale dei nostri studi e delle nostre ricerche scolastiche.
Oggi questi enormi volumi fanno ancora bella mostra sui nostri scaffali, ma vengono “consultati” esclusivamente da ragni e pesciolini d’argento, simpatici animaletti che però con la “cultura” non hanno nulla da spartire se non nell’accezione letterale di “allevamento” … e le vecchie enciclopedie hanno fatto proprio la fine di contenitori per l’allevamento degli “insetti mangiacarta”.
Il mondo è cambiato in “comode rate“, come quelle che a suo tempo sono servite a pagare quei grandi libri e lo scibile umano (di allora) in essi contenuto. La prima di queste “rate” di cambiamento epocale è quella che ci ha “regalato” i CD-ROM e i DVD. La Generazione Z li ricorda a malapena perché, come tante altre porcherie consumistiche che vengono varate a livello globale per fare business sulla transizione fra una tecnologia e l’altra, si sono visti sul Pianeta Terra per un periodo limitato, giusto il tempo per fregare denaro a palate alla gente prima di lanciare le pen-drive (chiavette USB) che peraltro già esistevano. Quindi i volumi cartacei vennero sostituiti inizialmente dai CD-ROM e poi dalle chiavette con la memoria sufficiente ad archiviare i dati di oltre una decina delle vecchie enciclopedie.
Ma l’ultima rata, forse quella “a saldo“, del cambiamento della nostra società è quella che ha portato all’ascesa planetaria di GOOGLE, che fa pensare subito alla celebre locuzione latina “nomen omen“, cioè “il destino nel nome“, e questo mostruoso portale internet ha proprio nel suo onomatopeico nome la perfetta esplicitazione del nostro destino.
L’intera cultura umana, lo scibile completo accumulato in migliaia di anni dall’umanità è stato racchiuso in un mondo digitale consultabile semplicemente scrivendo poche parole all’interno di un rettangolino presente sul monitor di ogni computer e di ogni cellulare del mondo intero. La conoscenza viene ingoiata in pillole digitali da miliardi di utenti come una sorta di droga sintetica che così fa credere agli ignoranti e ai “portatori di mediocrità” di essere onniscenti, e sapienti come semidei.
Così basta un “google” per ingurgitare in un sol colpo vent’anni di studi scolastici e universitari, per assimilare le competenze di scienziati, intellettuali e sapienti di qualsiasi campo. Così con un click si permette a qualsivoglia mentecatto di argomentare nei salotti, sui social o nelle chat alla stregua di ingegneri, medici, scienziati e luminari da Premio Nobel. Ovviamente si tratta di una mera illusione, l’ignorante resterà sempre tale nonostante questa terapia gratuita di NOZIONISMO inculcato dalla rete, ma lui non lo comprenderà mai, perché crede nel “vincere facile“, nel poter ottenere con estrema semplicità tutto ciò che gli altri hanno acquisito con decenni di lavoro, di esperienza e fatica sui libri scolastici e universitari.
Comunque, al di là di tutto quello che ci viene trasmesso dai media, dai social e da Google, deve esserci sempre nella mente di ciascun utente la capacità psichica di comprendere, valutare e giudicare che solo l’intelligenza umana (e non certo quella artificiale) può concedere. Tutto il resto è solo un’inutile accozzaglia di dati fini a se stessi che non concedono alcun carisma intellettuale a chi ne fa ostentazione al prossimo per appagare il proprio ego.
Avete fatto caso ai toni utilizzati e ai titoli-shock impressi sui post e nelle presentazioni dei servizi giornalistici dai media e dalla stampa on line? Ogni cosa dev’essere presentata come una tragedia, come qualcosa che cambierà per sempre le cose nel mondo intero. Usano spesso la frase “niente sarà più come prima” quando si parla di cambiamenti, magari anche piccoli…
Almeno per la questione “Libano” attualmente vige una tregua, almeno sulla carta. In realtà le violazioni sono costanti, sia da parte di hezbollah sia di israele, in un continuo susseguirsi di inutili provocazioni missilistiche e rappresaglie sproporzionate e sanguinarie. E la gente continua a morire, la gente civile ovviamente, donne e bambini soprattutto; perché a pochi droni o razzi che…
Ho letto un articolo pseudo-giornalistico che riporto parzialmente: “Disponibile la QS World University Rankings 2024, una delle più importanti classifiche a livello mondiale delle migliori università d’Italia e del mondo. La classifica cita 1.559 istituzioni accademiche dislocate in tutto il Mondo, 60 in più rispetto allo scorso anno, con 42 atenei italiani che sono riusciti…
Fra le tante osservazioni di Alessandro Di Battista nel video che allego di seguito (peraltro tutte validissime) vorrei evidenziare un concetto che ritengo fondamentale in questo scenario di folle globalizzazione. L’economia di molti paesi del pianeta, soprattutto quelli di maggiori capacità economiche, a seguito delle schizofreniche politiche sul libero mercato, hanno praticamente PERSO…
L’avevo scritto sul blog “Striscia la Protesta” in un articolo del marzo di quest’anno in base a una mia sensazione sull’argomento “intelligenza artificiale” (cliccare qui per leggere l’articolo sul blog), ma in seguito ho scoperto che lo stesso concetto era stato espresso, esattamente un anno prima, dal filosofo e scienziato statunitense Avram Noam Chomsky addirittura sul…
Il “mito della caverna” di Platone è una meravigliosa metafora che, oltre a essere considerata come testo fondamentale per la storia del pensiero e della cultura occidentale, costituisce anche un’ottima chiave di lettura del rapporto fra media e massa popolare dell’età contemporanea. Ecco una sommaria descrizione della teoria platoniana: In una caverna…
In questa immagine, colta dal web, il fotografo ha rilevato uno strano effetto ottico: a una prima occhiata sembra di vedere un uomo che in ginocchio prega leggendo un libro sacro; tuttavia ingrandendo la foto si nota chiaramente che si tratta solo di pietre in qualche modo allineate su un ruscello. Guardando l’immagine ho “immaginato”…
In un video postato su Facebook si evidenzia come le cosiddette “canzoni” di certi rapper nostrani tanto di moda fra i giovani e giovanissimi (de gustibus non disputandum est) non fanno altro che influenzare negativamente le nuove generazioni per i nefandi sentimenti che esse esprimono (rabbia, odio, stupida competitività, esaltazione della ricchezza facile, malavita, lusso sfrenato, violenza…
Il bagnino Saverio Amato, il 3 settembre u.s., ha salvato a Venezia una turista che era stata colta da un malore in acqua. Ma non ha fatto i conti con l’immane italica idiozia, gli è stato infatti notificato un verbale che prevede una sanzione da 1032 euro per non aver comunicato IMMEDIATAMENTE all’ufficio marittimo il suo intervento, magari mentre stava…
La generazione Z è la generazione dei ragazzi nati nel periodo compreso fra la metà degli anni ’90 del secolo scorso e il 2010. Sono giovani che, nella maggior parte dei casi, hanno trovato nelle nuove tecnologie e nella gestione di internet e dei social un loro specifico ruolo e, in tanti casi, perfino un lavoro. Tutto bene dunque, ma a me…
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