I morti inutili

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Leggo su “Il Fatto Quotidiano.it” che Putin è disponibile a negoziare la pace se Kiev lasci le quattro regioni conquistate dalla Russia durante la guerra e rinunci momentaneamente all’ingresso nella N.A.T.O.
 
Ma tutto sommato (a parte le 4 regioni conquistate in conseguenza della guerra dalla Russia ) era quello che veniva chiesto all’Ucraina da Putin prima di “scatenare l’inferno” che sta durando, con le sue drammatiche conseguenze, da quasi due anni e mezzo … pensate ancora che far morire decine di migliaia di persone fra soldati e civili da entrambe le parti solo per non rimandare l’annessione alla N.A.T.O. e all’Europa ne valesse veramente la pena? 
Certo che far apparire un dignitoso compromesso della diplomazia come negazione della libertà sovrana di uno Stato (sacrosanta, per carità, ma pur sempre plasmabile nel tempo per mantenere una già delicatissima pace territoriale) ha fatto comodo a coloro che la guerra volevano a tutti i costi fin dal 2014, ai tempi della faccenda “Crimea”.
La Russia certamente ha scelto una strada sbagliata e folle per tenere a debita distanza le espansioni della NATO, mettendosi dalla parte del torto e cadendo nella trappola delle provocazioni; errore tattico, drammatico e forse anche scriteriato, ma viene il dubbio che l’ostinazione dell’Ucraina, e del suo “eroe nazionale” che da buon attore debitamente agghindato da due anni con maglietta da guerra non ha fatto altro che rinunciare costantemente a qualsiasi transazione con la Russia, sia stata pilotata proprio per far scoppiare il conflitto. La guerra procura vantaggi enormi a coloro che agiscono dietro le quinte, si vendono armi costosissime, si ottengono contributi a pioggia per la “ricostruzione“, si generano accordi economici e commerciali che in tempi di pace difficilmente potrebbero essere sottoscritti dai politici di turno.
 
 
Tutto questo la martoriata Popolazione Ucraina lo sa? E una volta che il dubbio (sempre che non si tratti di una certezza ormai acquisita) si manifesti fortemente nelle coscienze dell’opinione pubblica locale, la gente andrebbe ancora ciecamente dietro il suo “supereroe” in maglietta verde militare? I giovani Ucraini si farebbero ancora uccidere solo per difendere una libertà forse per loro totalmente inutile ma certamente molto vantaggiosa al tornaconto della NATO e di quella schiava statunitense chiamata “europa”?

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