La realtà diventa frittata da ribaltare

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Navigando all’interno dei social si scoprono realtà che fanno disgustare; in certi casi, pensando di dover convivere su questo disgraziato pianeta con esseri che di “umano” non hanno più nulla, viene voglia di salire su uno dei razzi di Elon Musk e farsi spedire su Marte.
E non parlo dei personaggi che ci ritroviamo quotidianamente sulle prima pagine dei giornali, fanno schifo pure loro, per carità, ma almeno stanno lì a dimostrare il degrado della società contemporanea alle generazioni che dovranno affrontare il futuro. Sono l’esemplificazione del male che si sta diffondendo in quella che una volta si chiamava “umanità“. Ma l’obbrobrio sta piuttosto nelle incredibili chiavi di lettura degli eventi che si leggono in certi post dei social o sui relativi commenti.

Sembra proprio che l’oggettività sia morta, sepolta dalle più variegate interpretazioni dei fatti che mente (o forse “demente”) umana possa generare.

Non credevo possa essere possibile negare l’evidenza in questo modo, eppure mi sono drammaticamente reso conto che esistono individui che, pur di denigrare e screditare coloro che ritengono “nemici giurati” (in pratica chi si schiera con partiti politici contrari a quello loro) costruiscono mirabolanti fandonie che tendono a invalidare nella sostanza quanto viene recepito d’istinto da qualche miliardo di persone nel mondo.

La carneficina (chiamiamola così per non “disturbare” gli amanti della semantica filoisraeliana) in atto nel territorio Palestinese appare al mondo intero (tranne a certi governiINEQUIVOCABILE.

Eppure ho letto centinaia di allucinanti interpretazioni volte a negare i fatti in Medio Oriente proprio come nel recente passato altri imbecilli hanno fatto con la Shoah.

Si parte dal presupposto, che già ribalta la realtà come una frittata, che i media e i social abbiano attenzionato maggiormente la strage di Gaza per distogliere l’attenzione dalle altre carneficine che avvengono in Sudan, Yemen, Congo, Siria ecc. ecc. Viene chiamata “manipolazione”, proprio la stessa parola che mezzo mondo ha adottato nei confronti dei media affiliati al sistema di potere occidentale che “sparano tutte le loro cartucce dell’informazione corrotta” contro la russia ridimensionando di fatto tutto quello che avviene invece in Palestina.

Ma anche ammettendo che in Africa avvengano altre stragi, questo giustificherebbe le azioni d’Israele?

Si prosegue con l’incredibile boiata che (sono parole estratte proprio da uno di questi “geniali” post del kaiser): “l’ideologia acceca fino al punto da non far vedere i drammi del pianeta, ma solo l’odio verso israele”. Ovviamente quando si parla di “ideologia che acceca” si parla solo di quella di sinistra, perché quella di destra invece “ci vede benissimo”, tanto da notare un inesistente “odio” verso una Popolazione martirizzata dalla Shoah e oggi perfino dal proprio stesso governo sionista che sta facendo apparire al mondo gli Ebrei come “sterminatori di bambini“.

In realtà la vera manipolazione è quella che vorrebbe confondere le idee alla gente ingarbugliando i concetti di antisemitismo e di antisionismo.

Il vero pericolo, il vero ORRORE, è l’ideologia sionista che ha fatto da 77 anni il lavaggio dei cervelli nello Stato di Israele stravolgendo la natura mite degli Ebrei, dirottandone l’attenzione e generando un’assurda avversione verso il Popolo Palestinese colpevole di occupare un territorio che ai sionisti, oggi purtroppo al potere in Israele, ha fatto gola fin dal 1948.

L’altro orrore, non meno pericoloso del primo, è l’agghiacciante diffondersi di queste esegesi sediziose, alternative alle chiavi di lettura degli eventi più comuni e più divulgate, che tentano di minare alle basi l’opinione pubblica mondiale per dirottarne le convinzioni verso gli interessi politici ed economici di coloro che non stanno muovendo un dito per fermare questa nuova Shoah all’incontrario (così non lo chiamo genocidio, contenti?).

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